Proseguiamo nell’offrirvi qualche appassionante pagina musicale con un’altra interpretazione al pianoforte del maestro Marco Borghetto che oggi ci propone il Notturno op.48 n.1 di Fryderyk Chopin.
Nella revisione di questo Notturno, Cortot afferma che i contemporanei di Chopin volessero identificarvi un sentimento di profonda esaltazione religiosa, espressa agli estremi limiti del pathos e della visionarietà: la prima sezione rievocherebbe l’idea di amaro pentimento, la contrizione dolorosa ai piedi dell’altare.
La profezia dell’episodio in maggiore, grave e solenne, riecheggia nel profondo della coscienza, poco a poco smaterializzata dalla voce delle arpe dell’aldilà, contro le quali il dissapore dei turbamenti terreni non tarda a scontrarsi.
E infine, nella ripresa febbrile, il sacrificio e la sottomissione, che immolano un’anima piena di rimorsi e pronta a tutte le penitenze, come dolorosamente sconvolta nell’attesa di tutti i cilici.
Buon ascolto!