Corso di Flauto Dolce
Il corso intende offrire un’accurata formazione su uno degli strumenti musicali più iconici e affascinanti dell’epoca barocca, oggetto di sempre maggiore interesse da parte degli esecutori e studiosi che, negli ultimi decenni, si stanno impegnando nel recupero del suo repertorio e nell’approfondimento dell’antica prassi esecutiva.
Caratteristica che rende il flauto dolce adatto a tutti i livelli e a tutte le età è la sua facilità di emissione sonora, la quale, se ben controllata, costituisce una solida base di partenza per un successivo miglioramento tecnico ed espressivo. Durante il corso saranno presi in considerazione i tre aspetti fondamentali che consentiranno agli allievi di migliorare le loro capacità tecniche al flauto: articolazione delle note, controllo della respirazione e mobilità delle dita. Di pari passo si procederà allo studio sulla prassi esecutiva della musica barocca tramite la fruizione e l’esegesi di manoscritti e stampe originali, la ricerca sonora sui diversi modelli di flauti nelle varie epoche storiche, l’ascolto di sonate, brani a flauto solo e concerti, il conferimento di utili nozioni organologiche attinenti alla struttura degli strumenti a fiato antichi, l’analisi e la spiegazione dei principali trattati pratici dell’epoca antica e moderna sugli strumenti a fiato. L’obiettivo finale del percorso di apprendimento è rendere gli allievi in grado di eseguire le musiche utilizzando copie di strumenti originali e interpretandole in modo critico e consapevole. Si cercherà anche di stimolare quanto più l’interesse per la musica antica, cultura per molto tempo dimenticata che si discosta sotto moltissimi aspetti dalla musica classica e moderna, fondate su altre categorie tecniche ed estetiche.
Dal punto di vista organologico il flauto dolce (detto anche flauto a becco o flauto diritto) è mutato radicalmente dal medioevo ad oggi, rispondendo ad esigenze esecutive sempre nuove. Anche le taglie dello strumento sono diverse, e pertanto durante le lezioni verrà data l’opportunità di sperimentare le peculiarità timbriche di alcuni modelli e taglie di flauti dolci in possesso del docente, e al contempo di accostarsi ai brani composti appositamente per i vari modelli. Per esempio, sarà possibile riconoscere le peculiarità timbriche di un flauto rinascimentale modello Ganassi, di uno di tipo medievale o transizionale, di un flauto barocco del 1700 o di uno contemporaneo; ad ogni modello storico corrispondono diverse sfumature sonore ma anche vari modi di produrre le note, attraverso molteplici diteggiature.
Al termine del ciclo di lezioni è previsto un saggio finale durante il quale gli allievi potranno cimentarsi nell’esecuzione di musiche rinascimentali, barocche e contemporanee, sia solistiche che d’insieme: possibilmente il corso prevederà anche lezioni in consort di flauti, al fine di stimolare gli allievi alla ricerca dell’intonazione e del tempo, elementi fondamentali per la maturazione della loro sensibilità musicale.
Presso l’Associazione Musicale Giustiniana è anche possibile seguire i corsi per la certificazione internazionale Abrsm in lingua inglese.


A chi si rivolge il corso di Flauto Dolce
Il corso si rivolge a persone di tutte le età (bambini a partire dai 4-5 anni, ragazzi e adulti) e tutti i livelli, principianti o tecnicamente avanzati. È adatto quindi sia ad allievi che desiderano scoprire da zero il mondo della musica sia a persone con una certa esperienza nell’ambito della musica antica o degli strumenti a fiato che desiderino approfondire ulteriormente le loro conoscenze e competenze.
Si rivolge in particolare anche a tutti coloro che volessero seguire un percorso formativo di alto livello sulla musica antica pur senza rimanere vincolati ad obblighi o scadenze di tipo istituzionale.
Allo stesso tempo il programma didattico e il repertorio considerato si avvicinerà il più possibile a quello del Conservatorio di Vicenza, il quale può vantare uno dei primi e più rinomati dipartimenti di musica antica in tutta Italia!
TIPOLOGIA LEZIONI DI FLAUTO DOLCE
Le lezioni si adatteranno al livello tecnico e musicale degli allievi ed alla loro età. Il primo risultato che si intenderà raggiungere sarà una buona coordinazione tra corpo e strumento ed una sufficiente padronanza tecnica e digitale, sulla quale verranno poste le basi per la maturazione dell’interpretazione e dell’espressività. I tre elementi imprescindibili per suonare correttamente il flauto dolce, così come ogni strumento a fiato, sono l’agilità delle dita, una corretta respirazione e una buona articolazione delle note tramite l’uso della lingua. Si lavorerà quindi sulla respirazione diaframmatica, sullo studio delle diteggiature barocche, sui diversi modi di articolazione delle note, monosillabici o bisillabici, sempre tenendo conto della lettura delle note: in chiave di Fa per i flauti contralti, sopranini e bassi e in chiave di Do per i flauti tenori e soprani.
Si procederà in un primo periodo con lezioni individuali soprattutto per riconoscere e valorizzare i punti di forza di ogni partecipante; in un secondo momento, se il numero degli allievi lo consentirà, avranno luogo anche delle lezioni collettive (consort di flauti) che consentiranno il confronto costruttivo e la collaborazione tra gli allievi.
DURATA, LUOGO E INFO UTILI LEZIONI DI FLAUTO DOLCE
La durata delle lezioni varia in base al livello tecnico e all’età degli allievi: 45 minuti per allievi alle prime armi, adulti o bambini, e un’ora per allievi di livello medio o avanzato. Orari e giorni di lezione saranno concordati direttamente con il docente. La frequenza sarà settimanale e le lezioni avranno luogo dal momento dell’iscrizione sino alla fine del mese di giugno.
Le lezioni di flauto dolce avranno luogo presso le sale dell’A. M. G. in Via Contrà Porta S. Lucia al numero 51 a Vicenza.
Quanto alla dotazione degli strumenti, per chi non ne fosse già provvisto, si consiglia l’acquisto di un flauto soprano e di un contralto in plastica con diteggiatura barocca (diversa da quella tedesca, oggi in uso nelle scuole secondarie di primo grado) e almeno un soprano e/o contralto in legno, sempre con diteggiatura barocca. La differenza sonora tra flauti in plastica e flauti in legno è davvero notevole: negli strumenti in legno il suono è più caldo, l’emissione e l’articolazione più agevoli ed è possibile sfruttare appieno le potenzialità espressive dello strumento. Il docente sarà sempre a disposizione per consigliare l’acquisto degli strumenti. Infine verranno fornite all’allievo tutte le opportune indicazioni riguardo agli studi ed esercizi per migliorare la tecnica, nonché alle sonate a flauto solo o con accompagnamento, concerti, brani d’ensemble.


INSEGNANTE: Federico Zaltron
Ha partecipato a masterclass e seminari con maestri di rilievo nel panorama musicale internazionale, quali Stefano Bagliano, Manuel Staropoli, Walter Van Hauwe, Regina Himmelbauer, Alfredo Bernardini, Gianluca Capuano, Paolo Faldi, Lorenzo Cavasanti, Paolo Grazzi, Francesco Erle, Han Tol, Erik Bosgraaf, Fabio Bonizzoni, Bettina Hoffmann.
Continua >